Rivolta detenuti, Nuova Difesa: «Episodi gravissimi, agenti non siano abbandonati» | LANCI AGENZIE

«Quanto accaduto a Modena, Frosinone, Pavia e Napoli è gravissimo. Non si può, approfittando di una emergenza nazionale, inscenare una rivolta simile».

Lo dichiarano Celestino D’Angeli e Patrizia Massimini, presidente e vice presidente dell’Associazione Nuova Difesa.

«Ieri sera a Torre del Gallo, casa circondariale di Pavia, due agenti sarebbero stati sequestrati. Impedire i colloqui con i parenti – proseguono – rientra nelle misure di prevenzione messe in atto per l’emergenza coronavirus. E’ un provvedimento a tutela dei detenuti e del personale. Questi episodi sono gravissimi, stanno avvenendo di frequente in tutta Italia e pongono a serio rischio l’incolumità degli agenti di polizia penitenziaria e di tutte le forze di polizia intervenute, alle quali – concludono – va la nostra piena solidarietà».

Roma, 09 marzo 2020


AGENPRESS, 9 MAR 20 -«Quanto accaduto a Modena, Frosinone, Pavia e Napoli è gravissimo. Non si può, approfittando di una emergenza nazionale, inscenare una rivolta simile».
Lo dichiarano Celestino D’Angeli e Patrizia Massimini, presidente e vice presidente dell’Associazione Nuova Difesa. «Ieri sera a Torre del Gallo, casa circondariale di Pavia, due agenti sarebbero stati sequestrati. Impedire i colloqui con i parenti – proseguono – rientra nelle misure di prevenzione messe in atto per l’emergenza coronavirus. E’ un provvedimento a tutela dei detenuti e del personale. Questi episodi sono gravissimi, stanno avvenendo di frequente in tutta Italia e pongono a serio rischio l’incolumità degli agenti di polizia penitenziaria e di tutte le forze di polizia intervenute, alle quali – concludono – va la nostra piena solidarietà».


AGENZIA GIORNALISTICA OPINIONE-«Quanto accaduto a Modena, Frosinone, Pavia e Napoli è gravissimo. Non si può, approfittando di una emergenza nazionale, inscenare una rivolta simile».
Lo dichiarano Celestino D’Angeli e Patrizia Massimini, presidente e vice presidente dell’Associazione Nuova Difesa. «Ieri sera a Torre del Gallo, casa circondariale di Pavia, due agenti sarebbero stati sequestrati. Impedire i colloqui con i parenti – proseguono – rientra nelle misure di prevenzione messe in atto per l’emergenza coronavirus. E’ un provvedimento a tutela dei detenuti e del personale. Questi episodi sono gravissimi, stanno avvenendo di frequente in tutta Italia e pongono a serio rischio l’incolumità degli agenti di polizia penitenziaria e di tutte le forze di polizia intervenute, alle quali – concludono – va la nostra piena solidarietà».


FORZE ARMATE NEWS

8 marzo, auguri alle grandi donne medico, infermiere e poliziotte impegnate per l’emergenza Coronavirus

«Oggi si celebra la donna e il nostro pensiero va a tutte quelle donne medico, infermiere, militari e poliziotte, impegnate per l’emergenza Coronavirus nel nostro Paese».
Lo dichiarano Celestino D’Angeli e Patrizia Massimini, presidente e vice presidente dell’Associazione Nuova Difesa.
«Si tratta di donne che, seppur preoccupate, hanno messo da parte la paura per rendere un servizio alla collettività. A loro va la nostra più grande gratitudine. Mai nulla – concludono – sarà sufficiente per ringraziarle».

Roma, 08 marzo 2020

FORZE ARMATE NEWS

L’Associazione Nuova Difesa esprime solidarietà a Nicola Zingaretti «Gli auguriamo pronta guarigione e stigmatizziamo ironia sul contagio»

«Apprendiamo la notizia della positività del Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti al Covid19. Da parte di tutta la nostra associazione possa giungere a lui un sentito augurio di pronta guarigione».

Lo dichiarano Celestino D’Angeli e Patrizia Massimini, presidente e vice presidente dell’Associazione Nuova Difesa.

«Al di là delle idee politiche di ognuno, questa è una emergenza che deve vederci uniti e solidali tra noi. Pertanto – proseguono -, condanniamo fermamente ogni commento ironico o gioioso sul contagio di Zingaretti e di ogni altro politico. Ci auguriamo che questo incubo possa finire quanto prima e cogliamo l’occasione per esprimere la nostra gratitudine a medici, personale infermieristico e forze dell’ordine, impegnati per far fronte a questa emergenza».

Roma, 07 marzo 2020


CORONAVIRUS: NUOVA DIFESA, ‘SOLIDARIETA’ A ZINGARETTI E NO A IRONIE SUL CONTAGIO’

Roma, 7 mar. (Adnkronos) – “Apprendiamo la notizia della positività del Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti al Covid19. Da parte di tutta la nostra associazione possa giungere a lui un sentito augurio di pronta guarigione”.
Lo dichiarano Celestino D’Angeli e Patrizia Massimini, presidente e vice presidente dell’Associazione Nuova Difesa.
“Al di là delle idee politiche di ognuno, questa è una emergenza che deve vederci uniti e solidali tra noi. Pertanto – proseguono -, condanniamo fermamente ogni commento ironico o gioioso sul contagio di Zingaretti e di ogni altro politico. Ci auguriamo che questo incubo possa finire quanto prima e cogliamo l’occasione per esprimere la nostra gratitudine a medici, personale infermieristico e forze dell’ordine, impegnati per far fronte a questa emergenza”.

(Cro/Adnkronos)

Minacce di morte alla giornalista Chiara Giannini. Nuova Difesa: «Sostegno a chi difende la verità».

«Siamo sempre dalla parte di chi, come la giornalista Chiara Giannini, ha il coraggio delle proprie idee e scrive la verità senza temere nulla. Condanniamo quanto sta avvenendo a suo danno in questi giorni e le esprimiamo la nostra solidarietà».

Lo dichiara Patrizia Massimini, vice presidente dell’Associazione Nuova Difesa, in merito alle minacce e insulti di cui la giornalista è stata vittima in questi giorni per aver commentato i fatti di Napoli.

«La divergenza di opinioni non deve mai trascendere nell’insulto. In un paese civile – prosegue – il confronto deve avere alla base il rispetto. Quando viene a mancare questo e si arriva ad augurare la morte o a minacciare, parliamo di violenza. E questa – conclude – merita di essere punita».

Roma, 05 marzo 2020

FORZE ARMATE NEWS

NON SOLO MARESCIALLI

 

 

Napoli, Associazione Nuova Difesa: «Non vogliamo la gogna per il Carabiniere. Pronti ad offrire assistenza legale»

«La morte di un ragazzino di 15 anni è una tragedia immane e rispettiamo il dolore di una mamma. È però giusto sottolineare che il Carabiniere ha agito come doveva, in una situazione di imminente pericolo per sé stesso e per la sua fidanzata».

È il commento della dottoressa Patrizia Massimini, vice presidente dell’Associazione Nuova Difesa.

«Una vita è stata stroncata e un’altra è stata distrutta per sempre. Adesso – prosegue – non vogliamo la gogna mediatica per il carabiniere e siamo pronti ad offrirgli assistenza legale, mediante il professionista che collabora con la nostra associazione e che già si è occupato di casi come quello del Vice Brigadiere Francesco Tedesco relativamente al caso Cucchi, caso Magherini, caso Narducci, caso Carabinieri di Aulla o, caso molto simile a questo, quello del poliziotto che a Guidonia, nel 2017, sparò e uccise due giovani che armati di pistola a giocattolo, tentarono di rapinare un commerciante. Le accuse nei confronti di quel poliziotto sono state archiviate. Attendiamo serenamente l’esito delle perizie con la consapevolezza – conclude – che non è facile distinguere in piena notte e mentre te la stanno puntando alla tempia, una pistola vera da quella a giocattolo».

Roma, 02 marzo 2020

NAPOLI ASS. NUOVA DIFESA ‘NO A GOGNA PER CARABINIERE PRONTI A OFFRIRE ASSISTENZA LEGALE’
lunedì 02/03/2020 11:47

ADN0443 7 CRO 0 ADN CRO NAZ RCA Roma 2 mar. Adnkronos – La morte di un ragazzino di 15 anni e’ una tragedia immane e rispettiamo il dolore di una mamma. pero’ giusto sottolineare che il Carabiniere ha agito come doveva in una situazione di imminente pericolo per se stesso e per la sua fidanzata . il commento di Patrizia Massimini vice presidente dell’Associazione Nuova Difesa. Una vita e’ stata stroncata e un’altra e’ stata distrutta per sempre. Adesso – prosegue – non vogliamo la gogna mediatica per il carabiniere e siamo pronti ad offrirgli assistenza legale mediante il professionista che collabora con la nostra associazione e che gia’ si e’ occupato di casi come quello del Vice Brigadiere Francesco Tedesco relativamente al caso Cucchi caso Magherini caso Narducci caso Carabinieri di Aulla o caso molto simile a questo quello del poliziotto che a Guidonia nel 2017 sparo’ e uccise due giovani che armati di pistola a giocattolo tentarono di rapinare un commerciante. Le accuse nei confronti di quel poliziotto sono state archiviate. Attendiamo serenamente l’esito delle perizie con la consapevolezza – conclude – che non e’ facile distinguere in piena notte e mentre te la stanno puntando alla tempia una pistola vera da quella a giocattolo . Sil AdnKronos ISSN 2465 – 1222 02-MAR-20 11 47 NNNN


 

Chiusura Raccolta Fondi per la ricerca documentale e conseguente pubblicazione di un libro, riguardante i Carabinieri coinvolti nella circostanza relativa alla morte di Stefano Cucchi.-

Si comunica che in data 17.10.2018, si è conclusa la raccolta fondi destinata ai Carabinieri del Caso Cucchi, per una ricerca documentale e la pubblicazione di un libro.

L’Associazione “Nuova Difesa” ringrazia tutti coloro che hanno partecipato alla prefata raccolta fondi, adoperandosi il più possibile anche con un piccolo gesto, alla riuscita di tale raccolta.

IL SEN. GIOVANARDI “PARLA DEL FILM E DEL CASO CUCCHI”.-

'Cucchi, medici dovevano obbligarlo a mangiare: stop a mistificazioni'

 

CASO CUCCHI: SEN. GIOVANARDI “AGENTI ANCORA VITTIME DI CAMPAGNE DI ODIO”.-

Riportiamo:

(DIRE) Roma, 30 ago. – “Dall’ apertura del Festival del Cinema di Venezia, tramite un film finanziato con 600 mila euro dallo Stato, parte questo messaggio: carabinieri ed agenti di polizia quando vengono condannati sono colpevoli, quando vengono assolti sono colpevoli lo stesso. Lo ha affermato chiaramente in una intervista l’attore protagonista del film Alessandro Borghi, dichiarando ‘Lo Stato diventa complice di un delitto nel momento in cui smette di cercare la verita’. Vale per Cucchi, Aldrovandi, Uva ma anche per Giulio Regeni'”. Lo dice Carlo Giovanardi, che aggiunge: “Borghi dovrebbe sapere che i poliziotti e i carabinieri del caso Uva sono stati assolti in primo grado e in appello dalle false accuse avanzate nei loro confronti e nel caso Cucchi gli agenti di polizia penitenziaria, contro i quali la famiglia Cucchi si era costituita parte civile sino in Cassazione sostenendone la colpevolezza, sono stati assolti in via definitiva, mentre per i carabinieri siamo all’inizio del processo di primo grado”.

“Ribadisco ancora una volta che i processi si devono fare nelle aule di giustizia e le sentenze si rispettano, mentre e’ ignobile che servitori dello Stato e i loro famigliari, che hanno subito innocenti anni ed anni di calvario giudiziario, si ritrovino ancora vittime di campagne di odio nei loro confronti”, conclude Giovanardi.

Continua a leggere “IL SEN. GIOVANARDI “PARLA DEL FILM E DEL CASO CUCCHI”.-“

Ieri il Prof. Meluzzi scrive su ” Il Tempo” per noi.-

Ieri il Buongiorno è stato cosi….. anche il Prof. Meluzzi scrive su “Il Tempo” per noi….

Precisando alcuni punti che riguardano i Carabinieri di Aulla (MS)… quando la parola di pluripregiudicati vale più di quella di un Uomo di Stato.

Noi non lasceremo soli i nostri ragazzi fino ad arrivare alla verità…. quella vera e non quella scritta senza cognizione di causa e per sentito dire.-

 

I

Raccolta Fondi per una ricerca documentale e la pubblicazione di un libro, che ricostruisce tutta la vicenda mediatica riguardante i Carabinieri coinvolti nella circostanza relativa alla morte di Stefano Cucchi.-

L’Associazione “Nuova Difesa”, ha deciso di intraprendere una raccolta fondi da destinare alla ricerca documentale e pubblicazione di un libro, con il quale si cercherà di descrivere in ogni sua forma, la vicenda  mediatica riguardante i Carabinieri coinvolti  nella circostanza relativa alla morte di Stefano Cucchi.

Le donazioni potranno essere effettuate presso il seguente Conto Corrente Bancario:

Banca “Monte dei Paschi di Siena”

Filiale di Castelnuovo Berardenga (SI)

IBAN: IT67S0103071800000000571671

Intestato a “Associazione Nuova Difesa pro Verità”

RACCOLTA FONDI LIBRO CARABINIERI CASO CUCCHI

AIUTACI AD AIUTARE

Fai anche tu una donazione a favore dell’Associazione “Nuova Difesa”.

Con un piccolo contributo puoi sostenerci ed aiutare molte persone che nell’espletamento dei propri doveri, si sono trovati loro malgrado in difficoltà.

Con la tua donazione, puoi contribuire a sostenerci e fare in modo che l’associazione cresca.

Aiutando cosi di fatto, chi ogni giorno a discapito della propria incolumità personale e molte volte della propria vita, ci difende.

Garantendo quella coperta di democrazia di cui tutti noi quotidianamente godiamo.

Fai anche tu la tua donazione presso il seguente C/C Bancario:

 

  • MONTE DEI PASCHI DI SIENA di Castelnuovo Berardenga (SI).
  • IBAN: IT80N0103071800000000562250, Intestato a: NUOVA DIFESA – ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIALE.

 

Grazie per il tuo sostegno.

 

RACCOLTA FONDI PRO CARABINIERI CASO CUCCHI

Difendersi dalla gogna costa caro ai Carabinieri del caso Cucchi. Avviata una raccolta fondi a loro favore

“Mai più innocenti in divisa condannati”. Non a caso questo è il motto dell’Associazione Nuova Difesa, nata per tutelare appartenenti alle Forze Armate e Forze dell’Ordine in difficoltà o implicati in procedimenti penali che li vedono accusati ingiustamente.

Dopo la raccolta fondi avviata per sostenere le spese legali dei Carabinieri indagati in Lunigiana, Nuova Difesa apre le porte anche ai Carabinieri del Caso Cucchi associati, messi alla gogna ancora prima di un rinvio a giudizio e tacciati come assassini, senza alcuna sentenza di condanna.

«Un processo ambiguo sin dall’inizio che ha visto alla forca prima gli innocenti della penitenziaria, ora i Carabinieri – commenta Celestino D’Angeli, Presidente dell’Associazione Nuova Difesa – i Carabinieri hanno diritto ad un giusto processo e la gogna a cui sono stati ingiustamente sottoposti è costata loro molto cara. Per questo motivo abbiamo deciso di sostenerli attivando un fondo che possa in un qualche modo alleggerire le ingenti spese legali. Noi – conclude – confidiamo nella Magistratura e speriamo che nel corso di questo ennesimo processo, che costa bei soldini allo Stato, sia messa una volta per tutte la parola fine a questa vergognosa caccia alle streghe».

Una gogna mediatica costata cara ai militari, tra consulenze, perizie e spese legali.

«Come associazione, a differenza di altre che su questi casi hanno avviato un vero e proprio business, possiamo provare ad aiutarli a far fronte a queste spese, destinando le somme raccolte non ai singoli, bensì ai loro legali. – dichiara la vice presidente Patrizia Massimini – Quello che non possiamo restituire loro purtroppo, è la dignità lesa e l’onorabilità tipica di un carabiniere che ha sempre svolto il suo lavoro con la massima dedizione. Quella no, non possiamo restituirgliela, ma può farlo il tempo, insieme alla fiducia e alla stima delle migliaia di cittadini che, ogni giorno, contattano noi e contattano loro per esprimere vicinanza e solidarietà».

Perché se in questa storia c’è una vera vittima, quella è la verità.

PER FARE UNA DONAZIONE:

BONIFICO BANCARIO INTESTATO A: ASSOCIAZIONE NUOVA DIFESA

IBAN: IT67S0103071800000000571671

CAUSALE: PRO CARABINIERI CASO CUCCHI

Raccolta Fondi per assistenza Legale Carabinieri di Aulla (MS).-

L’Associazione “Nuova Difesa”, ha deciso di intraprendere una raccolta fondi da destinare ai Carabinieri di Aulla (MS) che hanno aderito alla Nostra Associazione affidandosi all’assistenza dei Nostri Legali nel Procedimento Penale pendente presso la Procura della Repubblica di Massa Carrara (MS).

Tale raccolta fondi verrà destinata a sostenere le varie spese legali e di tutela dei predetti Associati.

Le donazioni potranno essere effettuate presso il seguente Conto Corrente Bancario.

Banca “BANCO DI DESIO E DELLA BRIANZA”

Filiale di Montepulciano Stazione (SI)

IBAN: IT90 N034 4025 6000 0000 0154 700

Intestato a:

Associazione Nuova Difesa pro Carabinieri di Aulla

Ricorso Trattenuta del 2,5% sullo Stipendio dei Dipendenti Pubblici, dichiarato illeggittimo dalla Corte Costituzionale.-

L’Associazione “Nuova Difesa”, propone con il suo pool di Legali un Ricorso Collettivo riguardante la trattenuta del 2,5 % sullo stipendio dei Dipendenti Pubblici in regime TFR – TFS, dichiarato illeggittimo dalla Corte Costituzionale-

In particolare possono richiedere la restituzione di quanto versato illeggittimamente:

  • Coloro che sono stati assunti alle dipendenze della Pubblica Amministrazione dopo il 31.12.2000 e che si trovano in regime di TFR (Trattamento di Fine Rapporto).
  • Coloro che sono stati assunti prima del 31.12.2000 e che si trovano in regime      contributivo di TFS (Trattamento di Fine Servizio).

Mentre nella prima ipotesi il rimborso sarà molto cospicuo, nel secondo caso i rimborsi saranno calcolati prendendo in considerazione solo due anni lavorativi cioè l’Anno 2011 e 2012.

Chi fosse interessato a tale ricorso, potrà contattare direttamente l’Associazione “Nuova Difesa”, la quale informerà gli Interessati sulle modalità del suddetto ricorso.-

L’ Associazione “Nuova Difesa” presentata allo Stato Maggiore della Difesa

ROMA 15 SETTEMBRE 2017

Ieri, 14 settembre 2017, c’é stata la presentazione dell’Associazione “Nuova Difesa” presso lo Stato Maggiore della Difesa a Roma.

Il Generale di Divisione Giuseppe Antonio Tota, capo del Reparto Affari Generali dello Stato Maggiore dell’Esercito, ha ricevuto il Presidente dell’Associazione Celestino D’Angeli. Incontro avvenuto all’insegna della cordialità e dell’ospitalità.

Il Generale Tota e i Suoi collaboratori hanno molto apprezzato lo scopo dell’Associazione, che è quello di tutelare e supportare gli operatori del comparto sicurezza, sottolineando che “Nuova Difesa” è unica nel suo genere. Nell’intercalare della conversazione, il Generale Tota, è rimasto molto colpito dalla definizione ragazzi che l’Associazione riserva a tutti gli operatori di ogni ordine e grado.

Nuova Difesa ha come principio la considerazione della Persona sotto la divisa a prescindere dal sesso, età e grado. Dopo l’incontro il Presidente dell’Associazione “Nuova Difesa” ha potuto visitare La Biblioteca Storica Militare e il Monumento Virtuale Dei Caduti. Dalla finestra si è potuta inoltre osservare Piazza D’Armi dove si trova il Monumento Ai Caduti Della I° Guerra Mondiale. Nella stessa Piazza è collocata la Campana del Dovere, inaugurata nel Novembre 2016 dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

“Nuova Difesa” soddisfatta dell’incontro continuerà a lavorare per tutti quelli che si trovano in difficoltà, ribadendo MAI PIU’ INNOCENTI IN DIVISA CONDANNATI.